Pianificare non è solo un’attività preliminare, ma un’arte che richiede abilità, esperienza e una buona dose di creatività.
Impostare gli obiettivi, creare un piano d’azione dettagliato e gestire il tempo in modo ottimale sono elementi imprescindibili per impostare correttamente un progetto, mantenerne il controllo e simulare rischi e relative contromisure.
Stai cercando di capire quale approccio usare per il tuo prossimo progetto? Analizziamo insieme i vari cicli di vita dei progetti: predittivo, iterativo, incrementale e agile. Scopriamo come ognuno di questi può influenzare il successo di un progetto e quale potrebbe essere la scelta migliore per ogni situazione. Affronteremo anche il dibattito su Waterfall vs Agile e discuteremo i cicli di vita ibridi.
Le metodologie di gestione del progetto sono strutture che delineano il modo in cui il lavoro viene completato durante un progetto fornendo procedure, regole e pratiche.
Una metodologia non deve necessariamente essere un “sistema” di implementazione full-stack completo per essere considerata una metodologia.
Alcune definiscono semplicemente dei principi, come l’Agile.
Altre definiscono un quadro metodologico “full-stack” di temi, principi e processi, come PRINCE2.
Alcuni sono un ampio elenco di standard, come il Project Management Body of Knowledge (PMBOK).
Altri, come la metodologia Scrum, definiscono semplicemente i processi.
La gestione efficace di un progetto richiede una solida base documentale che definisca chiaramente obiettivi, attività e aspettative.
Tre documenti chiave in questo ambito sono: lo Statement of Work (SoW), il Project Charter e il Project Plan.
La pianificazione è un aspetto cruciale del project management creativo, indipendentemente dalla natura del progetto. Un piano ben strutturato fornisce una roadmap chiara per il team, definisce obiettivi, tempi e responsabilità, e aiuta a gestire efficacemente le risorse e i rischi. Esamineremo alcune tecniche di pianificazione efficaci e le migliori pratiche per il project management creativo.
Timeline, roadmap e diagramma di Gantt si distinguono come tre pilastri per definire e comunicare il piano d’azione. Pur condividendo l’obiettivo di tracciare lo sviluppo del progetto, presentano caratteristiche e scopi differenti. Come leggerlo? Come redigerlo? Vediamo Tips&Tricks
Un rischio è un evento o condizione che, se si verifica, può avere un effetto sugli obiettivi di un progetto.
Il Risk Management è il processo di identificazione, valutazione, risposta, monitoraggio e segnalazione dei rischi potenziali, in particolare dei rischi “negativi” ovvero quelli che possono sortire effetti negativi sul progetto. Ha quindi una funzione preventiva, per consentire al project manager di prendere le opportune contromisure qualora uno o più dei rischi potenziali identificati diventino rischi effettivi.