Quando si inizia un nuovo progetto, una delle prime decisioni da prendere è quella relativa alla metodologia di gestione da adottare.
Si tratta di una scelta importante, che può influenzare il successo o il fallimento del progetto stesso.
Ma come si fa a scegliere la metodologia più adatta? Quali sono i criteri da considerare?
MVP
MVP è l’acronimo di Minimum Viable Product, ovvero il prodotto minimo che soddisfa le esigenze dei clienti e che permette di testare le ipotesi di mercato.
Un MVP non è una versione ridotta o incompleta del prodotto finale, ma un modo per validare le funzionalità essenziali e ricevere feedback dagli utenti.
Definire gli obiettivi
Un obiettivo è ciò che vogliamo raggiungere con una specifica attività o impresa. È la nostra meta, il risultato concreto che ci sforziamo di ottenere. Avere un obiettivo chiaro ci aiuta a focalizzare le energie e le risorse, guidandoci nelle decisioni quotidiane. Senza un obiettivo definito, rischiamo di disperdere gli sforzi e perdere di vista il vero scopo. Con un obiettivo preciso, invece, sappiamo dove stiamo andando e possiamo misurare i progressi in modo efficace.
KPI per il Project Management
Un indicatore di prestazione o indicatore chiave di prestazione (KPI) è un tipo di misurazione delle prestazioni. I KPI valutano il successo di un’organizzazione o di una particolare attività (come progetti, programmi, prodotti e altre iniziative) in cui è impegnata.
Spesso il successo è semplicemente il raggiungimento ripetuto e periodico di alcuni livelli di obiettivo operativo (ad esempio zero difetti, soddisfazione del cliente 10/10) e talvolta il successo è definito in termini di progressi verso gli obiettivi strategici.
Di conseguenza, la scelta dei KPI giusti dipende da una buona comprensione di ciò che è importante per l’organizzazione. Ciò che è ritenuto importante dipende spesso dal dipartimento che misura la prestazione, ad es. i KPI utili alla finanza differiranno dai KPI assegnati alle vendite.
Requisiti, Brief e Statement of Work
Saper raccogliere e formalizzare i requisiti è il primo fondamentale passo per instradare il progetto nella giusta direzione. Analizziamo il Brief e lo Statement of Work
Gestione delle gare creative
Quando si propone un’idea che risponda alle esigenze del cliente, è fondamentale lavorare in gruppo in modo creativo e produttivo. Il lavoro deve essere fatto con efficienza e rispetto dei tempi concordati. Raccontare l’idea in modo incisivo è essenziale per valorizzarla e renderla interessante. Ogni dettaglio deve essere curato per evidenziare i punti di forza della proposta.
Andare oltre il Brief
Andare oltre il brief: proporre soluzioni alternative con successo
Capita a tutti di ricevere un brief con cui non si è completamente d’accordo. Magari le soluzioni richieste non ci convincono, oppure pensiamo di poter fare di meglio
In questi casi, è importante saper proporre alternative con successo.
SoW, Project Charter e Project plan
La gestione efficace di un progetto richiede una solida base documentale che definisca chiaramente obiettivi, attività e aspettative.
Tre documenti chiave in questo ambito sono: lo Statement of Work (SoW), il Project Charter e il Project Plan.
Communication Plan
Il communication plan ha lo scopo di garantire che tutti i soggetti coinvolti nel progetto siano informati in modo chiaro, tempestivo e coerente sullo stato di avanzamento, sui rischi, sulle decisioni e sulle azioni da intraprendere.
Si basa sull’analisi delle parti interessate (stakeholder analysis), che identifica i bisogni, le aspettative e le preferenze di comunicazione di ciascun gruppo di stakeholder.
Economics Estimate
Nel panorama del project management creativo, la stima economica rappresenta un’abilità fondamentale per il successo di qualsiasi iniziativa.
Si tratta di un processo complesso che richiede di tradurre idee astratte e concetti innovativi in valori tangibili, gettando le basi per decisioni informate e una gestione efficace delle risorse.
Perché è importante? Quali sono le tecniche?