Perchè?!
Nella mia vita ho acquistato decine di manuali “tecnici”.
Iniziati: tutti.
Letti dal principio alla fine: nessuno.
Concetti che mi sono rimasti impressi a lungo termine: un paio.
Formando, negli anni, tanti (Digital&Creative) Project Manager più di qualcuno mi ha chiesto di mettere nero su bianco un po’ della mia storia e conoscenza raccolta, ma sentivo il bisogno di trovare un modo nuovo.
Perché un romanzo?
Perché credo che le storie siano il modo migliore per trasmettere conoscenza ed esperienza.
Perché thiller/mystery?
Perché è il tipo di letteratura che amo di più.
In questo libro ho voluto raccontare una storia fatta a sua volta di racconti.
Una trama che mescola elementi ispirati alla realtà e di fantasia, ma che si prefigge di trasmettere concetti e metodi che uso quotidianamente, da anni, nel mio lavoro.
Sfide, enigmi, colpi di scena e qualche tocco di umorismo.
Il mio obiettivo è far avvicinare al mondo del Project Management in modo originale e coinvolgente, e magari appassionare altri alla risoluzione creativa dei problemi.
Perché anche chi non è un Project Manager di mestiere gestisce, ogni giorno, tempi, budget e obiettivi.
Al lavoro e nella vita privata.
Per approfondire gli aspetti che ho seminato all’interno delle storie, ho creato un sito privato online per fornire ulteriori contenuti e risorse, che sarà a disposizione dei lettori.
Professionisti del project management e project manager in formazione
Un’immersione nel mondo del project management, dove ogni svolta narrativa svela nuovi insight sulle sfide e le strategie chiave di questa professione. Un’esperienza formativa camuffata da avventura letteraria.
Studenti di discipline legate al management e all’organizzazione aziendale
Un’opportunità per esplorare i principi della gestione dei progetti attraverso un’intrigante trama mystery. Un modo diverso per consolidare le conoscenze teoriche e acquisire una prospettiva pratica sul project management.
Curiosi del mondo della comunicazione e delle sue dinamiche
Un’incursione narrativa nelle complesse dinamiche delle agenzie di comunicazione, dove il project management diventa un’arte fondamentale per far convergere creatività, risorse e obiettivi. Un viaggio dietro le quinte di un settore affascinante.
Chiunque gestisca quotidianamente tempi, budget e obiettivi.
In una parola: tutti
Un riflesso della vita reale che tutti affrontiamo ogni giorno, dove il project management diventa la chiave per padroneggiare il caos e raggiungere i traguardi prefissati. Un’esperienza letteraria che parla direttamente alla nostra quotidianità lavorativa e personale.
Per rendere il mio lavoro disponibile al pubblico ho optato per il CrowdPublishing
Questo libro nasce, prima di tutto, dal desiderio di “ritornare” la conoscenza che ho raccolto in tanti anni e di costruire interesse attorno al (Digital&Creative) Project Management.
Per questo motivo, costruire un pubblico di lettori interessati è per me ora più importante di finire sugli scaffali di una libreria (cosa che, comunque, spero possa accadere).
La campagna sta per partire!
La trama, in 1000 caratteri
Plan Island, un’isola paradisiaca nel Pacifico, ideata da una multinazionale come rifugio per nomadi digitali.
Otto donne, diverse ma unite dal Club di Scrittura “Primal Mystery”, si ritrovano per la serata di presentazione dei loro racconti, nati da un tema assegnato ad ognuna in segreto da Mr. G.
Storie di ricchi eccentrici, inattesi serial killer, confraternite creative, campagne pubblicitarie fatali, escape room mortali, città distopiche e team building con delitto.
La tensione è palpabile, non solo per l’ansia di presentare le proprie opere.
Cosa sta accadendo?
Ciò che posso rivelarvi fin da ora, è il “Secret subject” che hanno ricevuto: Scrivi un racconto che trasferisca temi formativi di (digital&creative) project management.
Perché la verità è che ognuna di loro è cintura nera di gestione progetti, tanto da essere state selezionate per una squadra d’elite.
L’addestramento ora è finito e un’avventura epica le attende, sulle tracce di Archia, Anticitera e H.L.Gantt.
Ma questa è un’altra storia.
Qualche parola su di me
Sono una professionista del digitale che ha iniziato la sua carriera quando internet era ancora agli albori.
Ho ricoperto diversi ruoli, da Database Administrator a Responsabile Marketing, passando per Sviluppatore, Tech Leader, Project Manager e Head of Project Management. Ho visto nascere e cambiare mille cose, dalle prime app ai primi Beacon, dallo UX Testing alle mappe di calore, dal mining dei dati al Design Thinking. Fino all’inventarsi il Project Management nel Digitale quando l’unico appiglio erano le WBS per l’implementazione dei gestionali client/server.
Ho collaborato per 22 anni con importanti Agenzie, gestendo direttamente progetti innovativi per brand nazionali e internazionali e contribuendo a formare molti project manager.
Normalmente, arrivati a questo punto del discorso, la maggior parte di amici e parenti ha già perso interesse nella spiegazione.
Per questo, negli anni, ho deciso di provare a riassumere il tutto in cinque parole: risolvo rogne in modo creativo.
Sembra che funzioni molto meglio.
Anteprima
Leggi qualche pagina di Deliver or Die